Attore teatrale e cinematografico
italiano. Conseguita la laurea in Giurisprudenza, decise di dedicarsi al teatro.
Entrato nell'itinerante Compagnia del Carrozzone (1949), diretta da F. Piccoli,
vi rimase sino al 1952, quando fu ingaggiato dal Piccolo Teatro di Milano. Nel
1954 costituì, con G. De Lullo, R. Falk, A. Guarnieri, T. Buazzelli ed E.
Albani, la Compagnia dei Giovani, divenendone personalità di spicco
grazie alla naturale
verve interpretativa e alla profonda intelligenza
nell'analisi dei personaggi e dei significati plurimi del testo. Dopo l'unione
della compagnia con la Morelli-Stoppa (1972-73),
V. ne formò una
propria (1974), e nel 1977 fu direttore, insieme a De Lullo, della neonata
compagnia del Teatro Eliseo di Roma. Svolse al contempo l'attività di
direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto (1971-78). Attore
versatile e completo, diede il meglio di sé nel repertorio pirandelliano
(
Sei personaggi in cerca d'autore, 1963-64;
Il gioco delle parti,
1965-66;
L'amica delle mogli, 1968-69;
Così è (
se
vi pare), 1971-72;
Tutto per bene, 1975-76;
Enrico IV,
1977-78). Fra le altre interpretazioni teatrali segnaliamo:
Il malato
immaginario, di Molière (1974);
Terra di nessuno, di H. Pinter
(1976);
Prima del silenzio, per lui scritta da G. Patroni Griffi. Nel
1959
V. aveva esordito anche in ambito cinematografico con il film di M.
Soldati
Policarpo ufficiale di scrittura, continuando poi la carriera con
ruoli di secondo piano, ma caratterizzati da forte intensità. Tra le
principali pellicole ricordiamo:
Il Gattopardo (1963), di L. Visconti;
Io la conoscevo bene (1965), di A. Pietrangeli;
Il giardino dei Finzi
Contini (1971), di V. De Sica;
Morte a Venezia (1971), di L.
Visconti;
Giù la testa (1971), di S. Leone;
Novecento
(1975), di B. Bertolucci;
Un borghese piccolo piccolo (1977), di M.
Monicelli (Reggio Emilia 1925 - Roma 1980).