Casa editrice fondata nel 1913 a Firenze da
Attilio Vallecchi (1880-1946) che, inizialmente editore della rivista letteraria
“Lacerba”, grazie alla collaborazione di letterati come A. Soffici e
G. Papini diede vita a diverse collane nelle quali pubblicò alcuni degli
scrittori italiani più importanti del Novecento. Alla collana
“Collezione di letteratura italiana” seguirono la “Collana
storica”, l'“Edizione nazionale dei classici del pensiero”,
l'“Enciclopedia delle religioni”. Alla morte improvvisa del padre,
la
V.
E. passò nelle mani dei figli Enrico (1902-1990) e
Piero (1908-1990) che, trasformandola in società per azioni, inaugurarono
le
Nuove Edizioni Vallecchi. In seguito a una grave crisi economica, nel
1956 la casa editrice fu venduta alla Montedison, ma nel 1983 Enrico poté
riacquistarne la proprietà letteraria e il marchio Vallecchi. Dopo la
morte di Enrico, nel 1993 fu rilevata da una cordata di operatori del settore
editoriale e di studiosi; essa è specializzata in collane di letteratura,
narrativa, arte e saggistica (“Novecento Vallecchi”, “Il
pensiero moderno”, ecc.).