Stats Tweet

Valeri, Franca.

Nome d'arte di Franca Alma Norsa. Attrice italiana. Dopo il debutto nel 1948 al teatro della Basilica di Milano con Caterina di Dio, di G. Testori, la V. entro nella compagnia Tofano-Soleri, dove interpretò Bonaventura veterinario per forza, di Sto, e Angelo e il commendatore, di G. Mosca. Passò quindi al Piccolo Teatro dove lavorò con G. Strehler (Questa sera si recita a soggetto, di L. Pirandello) e con M. Missiroli (La Maria Brasca, di G. Testori). Nel 1951 fondò insieme a V. Caprioli (suo futuro marito), A. Bonucci e il regista E. Mandolfo, il Teatro dei Gobbi, compagnia che rimase in vita fino al 1955 e che mise in scena due fortunate raccolte di sketch intitolate Carnet de notes e Secondo Carnet de notes. Successivamente la V. e Caprioli collaborarono, tra gli altri, con L. Salce e G. Patroni Griffi, ma l'attrice iniziò a plasmare una popolarità individuale creando il personaggio della “Signorina Snob”, felicemente portato al successo grazie a una trasmissione radiofonica. Prolifica inventrice di personaggi femminili accomunati da una caustica comicità, la V. ne riunì alcuni nello spettacolo Le Donne, presentato per la prima volta al pubblico nel 1960 e in seguito più volte riproposto. Versatile, si dedicò anche alla regia lirica, curando la messa in scena, tra gli altri, de Il telefono o l'amour à trois (1975) di G. Menotti e Tosca (1988) di G. Puccini. Tra i suoi altri lavori teatrali ricordiamo: La strana coppia (1986) di N. Simon, in cui diresse R. Falk e M. Vitti in una versione al femminile della popolare commedia; La bruttina stagionata (1995), dall'omonimo romanzo di C. Covito; Sorelle ma solo due - come diceva nostra madre (1996-97), da lei scritto e diretto da A. Terlizzi. Si dedicò anche alla scrittura e alla televisione (Le divine, 1959; Le donne balorde, 1970; A modo mio, 1976; Studio '80, 1980; Norma e Felice, 1995; Caro maestro, 1996; Linda, il brigadiere e..., 2000; Compagni di scuola, 2001), consacrando una parte importante della propria carriera all'attività cinematografica. Tra le sue interpretazioni ricordiamo: Totò imperatore di Capri (1949), di L. Comencini; Questi fantasmi (1954), di E. De Filippo; Il Bigamo (1957), di L. Emmer; Il vedovo (1959), di L. Emmer; Crimen (1960), di M. Camerini; Io, io, io...e gli altri (1965), di A. Blasetti; Nel giorno del Signore (1970), di B. Corbucci; Un amore in prima classe (1980), di S. Samperi; Non ti conosco più amore (1980), di S. Corbucci (n. Milano 1920).