Scrittore spagnolo. Paggio di Giovanni II e
del principe Enrico, partecipò valorosamente alle vicende politiche e
belliche del suo Paese. Fedelissimo al suo re, dal quale ebbe importanti
incarichi, fu acerrimo avversario di Álvaro de Luna, alla cui caduta
contribuì autorevolmente. Alla morte di Giovanni II si ritirò
dalla politica, per farvi ritorno sotto Isabella, come suo maggiordomo, e poi
sotto Ferdinando V, come cronista. Autore eclettico e prolifico (scrisse opere
di argomento politico, morale, genealogico e araldico), tra le sue opere
più note, citiamo:
Crónica (1482), excursus storico e,
nelle prime parti, di carattere leggendario e favoloso della Spagna, dalle
origini al XV sec., e
Epístolas (postuma, 1878), lettere
indirizzate
a diversi destinatari (Cuenca 1412 - Puerto de Santa
María, Cadice 1488 circa).