Pseudonimo di
Rodolfo Guglielmi di
Valentina d'Antonguolla. Attore cinematografico italiano. Emigrato negli
Stati Uniti nel 1914, dopo essersi dedicato a varie attività
approdò al cinema nel 1918, divenendo ben presto una star del muto
americano. Aiutato nella sua breve carriera (fu stroncato a 31 anni da una
peritonite fulminante) dall'incontro con due donne, Natasha Rambova e June
Mathis, che gli fecero da manager, divenne per milioni di donne l'idolatrato
simbolo dell'eroe sensuale e dal fascino magnetico, il sex symbol
ante
litteram per il quale alcune arrivarono a sacrificare la vita (molte donne,
infatti, dopo la sua morte, tentarono il suicidio, a volte con successo). Tra i
suoi film più noti ricordiamo:
Lo sceicco (1921), di G. Melford;
I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1921), di R. Ingram;
Sangue e
arena (1922), di F. Niblo;
Notte nuziale (1924), di J. Henabery;
Monsieur Beaucaire (1924), di S. Olcott;
Il figlio dello sceicco
(1926), di G. Fitzmaurice (Castellaneta, Taranto 1895 - New York 1926).