Matematico italiano. Insegnante di
Matematica e Greco alla Sapienza di Roma, nel 1612 venne nominato accademico dei
Lincei, ma nel 1616 venne espulso per la posizione tenuta nella controversia
copernicana. Trascurato per lungo tempo, solo di recente si è
riconosciuta l'importanza di
V. come uno tra i primi studiosi del calcolo
infinitesimale. Tra le sue opere, citiamo
De centro gravitatis solidorum
libri tres (1604) e
Quadratura parabolae per simplex falsum (1606)
(Napoli 1552 circa - Roma 1618).