Grammatico latino. Abbandonata
presto la carriera militare, si dedicò agli studi filologici divenendo a
Roma uno dei grammatici più apprezzati. Con i suoi studi riportò
in auge la letteratura latina arcaica, che le tendenze grammaticali moderniste
del tempo avevano fatto cadere nell'oblio. Autore di edizioni critiche di
Virgilio, Lucrezio, Orazio e Persio, per la sua grande fama gli vennero
attribuite molte altre opere, tra cui una vita di Virgilio e l'
Appendix
Probi, prezioso repertorio sulla pronuncia classica e volgare, probabilmente
scritto da un maestro nel III sec. (I sec.).