Uomo politico francese.
Socialista, membro della Prima Internazionale, fu uno dei protagonisti della
Comune, durante la quale fu responsabile dell'Istruzione nel Comitato di salute
pubblica. In seguito alla sconfitta dei comunardi, riparò a Londra, dove
continuò a svolgere attività politica. Condannato a morte in
contumacia (1872), poté far ritorno in Francia dopo l'amnistia generale
del 1880. Fondatore, insieme a L.A. Blanqui, del giornale “Ni Dieu ni
maître”, in qualità di consigliere municipale di Parigi
(1884) si batté contro il movimento boulangista. Direttore (dal 1888) del
quotidiano socialista “Homme libre”, nel 1893 fu eletto deputato e
nel 1898 contribuì alla fondazione del Partito socialista rivoluzionario,
di cui fu uno dei più autorevoli capi (Vierzon 1840 - Parigi 1915).