Architetto ungherese. Formatosi in Italia e
in Francia, nel 1902 fece ritorno in Ungheria dove lavorò fino al 1911
col fratello
László (Nagyvárad 1875 - Budapest
1933), autore del museo ebraico di Budapest, assieme al quale diede vita alle
migliori realizzazioni dell'Art Nouveau ungherese, tra cui Casa Gutenberg, sede
del sindacato degli stampatori e dei tipografi a Budapest (1906-07), e il Teatro
Feld (1908), demolito, sempre a Budapest. Negli anni successivi i due fratelli
presero le distanze dallo stile floreale per accostarsi a forme geometriche,
come si evince dall'Arcade Basar a Budapest (1908) o dalla sede della polizia di
Nagyvárad (1912), esempi di primo Razionalismo. Nel 1927
V.
ricevette il primo premio al concorso internazionale per il palazzo della
Società delle Nazioni a Ginevra (Nagyvárad 1877 - Budapest
1947).