Pittore italiano. Discepolo di G. Imparato,
aderì inizialmente al naturalismo e al luminismo caravaggesco dei seguaci
di J. Ribera (
Deposizione di Cristo), subendo poi l'influsso del
classicismo di G. Reni e del Domenichino e della pittura di M. Stanzioni
(
Storie di sant'Ugo, 1644, Napoli, certosa di San Martino) (Napoli 1605
circa - 1670).