Generale italiano. Dopo aver prestato
servizio in Libia (1912-16), nel corso della prima guerra mondiale condusse una
brillante carriera, ricoprendo dapprima la carica di comandante della brigata
Barletta, poi di capo di Stato Maggiore della III armata e, infine, di
comandante del XXII corpo d'armata. Distintosi nella battaglia di Vittorio
Veneto, ottenne la medaglia d'oro al valore militare. Dopo la guerra fu
sottocapo (1920) e poi capo (1921) di Stato Maggiore dell'esercito e quindi
comandante dei corpi d'armata territoriali di Trieste e di Roma. Nel 1926 fu
nominato senatore del Regno e nel 1936 fu creato conte (Montebello Vicentino,
Vicenza 1886 - Milano 1937).