Giurista e glossatore civilista italiano.
Lombardo, compì gli studi a Bologna alla scuola dei “quattro
dottori” e si trasferì poi (1145) in Inghilterra al seguito
dell'arcivescovo Teobaldo di Canterbury di cui divenne consigliere. A Oxford
diede vita a una scuola di diritto che, giudicata in contrasto con la tradizione
giuridica del Paese, venne fatta chiudere dalle autorità, preoccupate
altresì che l'enorme successo riscosso dal diritto romano ivi insegnato
potesse mettere in pericolo l'integrità delle tradizioni giuridiche
locali.
V. ottenne quindi i favori dell'arcivescovo di York Ruggero e,
intrapresa la carriera ecclesiastica, ricoprì incarichi nella pubblica
amministrazione. Autore del
Liber pauperum, compendio alle parti
fondamentali del
Corpus iuris, destinato ad agevolare l'accesso agli
studi giuridici ai non abbienti, compose inoltre una
Summula de
matrimonio (1156 circa), un trattatello (
De assumpto homine) e
un'opera contro le tesi ereticali di U. Speroni (
Liber contra multiplices et
varios errores) (Lombardia tra il 1110 e il 1120 - Inghilterra dopo il
1198).