Legame. ║ Fig. - Ciò che lega, in
conseguenza di un obbligo morale, affettivo, sociale:
v.
d'amicizia. • Dir. - Limitazione del diritto di proprietà su un
bene, tale da renderlo disponibile solo con particolari autorizzazioni o sotto
l'osservanza di precise norme:
v.
forestale.
• Mecc.
- Limitazione di natura qualsiasi alla libertà di movimento di un corpo.
Tale limitazione può essere imposta alle posizioni del corpo, come nel
caso in cui ne venga fissato un punto (
v.
olonomo o
di
posizione), o al suo atto di moto, come nel caso di un corpo che rotoli
senza strisciare su un piano (
v.
anolonomo): a differenza di
quest'ultimo, un
v. del primo tipo comporta restrizioni solo indirette
per le velocità. I
v. possono essere realizzati mediante
particolari dispositivi di fissaggio o di collegamento (appoggi, cerniere,
incastro, chiodature, carrucole, ecc.), detti essi stessi
v., oppure
mediante particolari proprietà o condizioni dei materiali utilizzati,
come nel caso del puro rotolamento, che richiede l'impiego di superfici
sufficientemente scabre. Un
v. che consenta il distacco del corpo senza
rendere necessaria la sua rimozione viene detto
unilaterale, mentre viene
detto
bilaterale in caso contrario; in presenza di un
v.
unilaterale le posizioni del corpo possono essere distinte in
posizioni
ordinarie, se non risentono dell'azione del
v., e in
posizioni di
confine in caso contrario. I
v. analizzati fino ad ora vengono detti
esterni, in contrapposizione ai
v.
interni, che derivano
dalla struttura intrinseca del sistema in esame: sono
v. interni, ad
esempio, l'indeformabilità dei corpi rigidi, l'incompressibilità
dei fluidi, ecc. Dal punto di vista matematico, i
v. si traducono in una
o più condizioni imposte alle coordinate normali di posizione, nel caso
di
v. olonomi, o all'atto di moto, per
v. anolonomi, esprimibili
mediante uguaglianze o disuguaglianze; a seconda che l'espressione analitica del
v. dipenda o meno dalla variabile temporale, il
v. viene detto
mobile o
fisso. La presenza di uno o più
v. in un
sistema fa sì che, nell'analisi dinamica delle forze agenti su di esso,
vadano considerate, accanto alle eventuali forze attive di natura esterna, anche
le
forze o
reazioni vincolari, che esprimono, appunto, l'azione
dei
v. sul sistema stesso. La natura delle reazioni vincolari viene
spesso determinata in base al ricorso all'esperienza diretta: è il caso,
ad esempio, delle
leggi dell'attrito radente, di natura empirica, in base
alle quali si è portati a distinguere fra
v.
lisci o
privi d'attrito, caratterizzati da reazioni vincolari normali alla
superficie d'appoggio, e
v.
scabri o
con attrito,
caratterizzati dalla presenza anche di una forza di reazione tangente alla
superficie d'appoggio. Infine, nel caso di un sistema rigido, la completa
determinazione delle reazioni vincolari in condizioni di equilibrio può
essere effettuata solo se il numero delle incognite scalari cui danno luogo
è non superiore al numero delle equazioni scalari della statica
coinvolte, pari, nel caso più generale, a sei: se ciò si verifica,
il sistema viene detto
isostatico, mentre viene detto
iperstatico
in caso contrario.