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Uno.

(dal latino unus: uno; davanti a vocale le due forme maschile e femminile subiscono rispettivamente il troncamento e l'elisione; davanti a consonante la forma maschile si alterna con un secondo le stesse convenzioni che regolano l'alternanza dell'articolo determinativo maschile singolare il con la sua variante lo). Il numero diverso da zero con cui comincia la serie naturale, quello da cui parte la numerazione, senza distinzione di genere grammaticale: pagina u. ║ Nella serie dei numeri di ogni nuova decina, si unisce al numero indicante la nuova decina come secondo elemento del numero successivo a quest'ultima (costituisce un'eccezione il numero undici, che possiede una forma propria attinta direttamente dal latino undĕcim): ottantuno. ║ Il numero u. e la cifra a esso corrispondente: scrivo u. con riporto di tre. ║ Quantità pari a una unità: u. litro di latte. ║ Quantità minima e indeterminata o numero esiguo di cose o persone: avrà u. o due clienti. ║ Primo: capitolo u. Ciò che è minimo o quasi nullo: non ho u. lira. ║ Unico, senza nessun altro: nell'armadio c'è u. vestito solo. ║ A u. tempo: nello stesso tempo, contemporaneamente. ║ A u. voce: parlando o gridando tutti insieme. ║ Tutt'u.: una cosa sola, la stessa cosa. ║ Una persona o cosa indeterminata tra altre dello stesso genere: ho incontrato u. dei tuoi colleghi. ║ U. dei tanti: espressione utilizzata in riferimento a una persona che non spicca per nessuna qualità. ║ U. di quelle: per eufemismo, una prostituta. ║ U. per u.: u. per volta, ognuno singolarmente. ║ In fila per u.: in fila indiana. ║ U. per tutti, tutti per u.: espressione utilizzata a riprova della reciproca solidarietà da parte di coloro che sono legati da un accordo, da un patto, ecc. ║ Una certa cosa, una storia, un fatto: me n'è capitata u. bella! ║ Un tale, una certa persona: non è ancora nato u. che lo sopporti. ║ In correlazione con altro, mette in contrapposizione due persone o cose o due gruppi: l'u. parlava ininterrottamente, l'altro non proferiva parola. L'u. e l'altro: entrambi. ║ Con valore di articolo indeterminativo, per indicare una cosa o persona in modo indeterminato: ho visto u. uomo che saliva le scale. ║ Cosa o persona rappresentativa di una certa categoria, di un certo comportamento: u. madre non può comportarsi diversamente. ║ C'era u. volta: espressione con cui si aprono le fiabe. ║ Quantità indeterminata: ne voglio solo u. po'. ║ In espressioni enfatiche, sottintende il carattere eccezionale, straordinario della cosa o persona da quest'ultimo designata: ha u. determinazione! ║ Circa, pressappoco: mancheranno ancora u. trentina di chilometri. • Mat. - Primo numero non nullo della serie naturale, corrispondente in genere al simbolo I. Nell'aritmetica di G. Peano, il numero u. viene definito dagli assiomi stessi come il successore dello zero. ║ Nella teoria degli insiemi, classe di equivalenza alla quale appartengono tutti gli insiemi finiti e non vuoti, non contenenti altri insiemi non vuoti oltre sé stesso. ║ In algebra, relativamente a determinati insiemi dotati di una struttura (per esempio, i corpi), l'elemento neutro rispetto al prodotto. ║ Considerato un qualsiasi sistema di numerazione (decimale, binario, esadecimale, ecc.), il simbolo I identifica un'unità di un certo ordine. • Teol. - Nella dottrina trinitaria, l'identità dell'essenza divina per le tre Persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: Dio è u. e trino. • Filos. - L'U.: il principio unico di tutta la realtà. • Giochi - Nei giochi di carte, nome con cui viene chiamato l'asso quando ha valore di un punto. ║ Il segno corrispondente al simbolo 1 dei concorsi a pronostici. ║ La faccia del dado o della tessera del domino recante il numero u.