Re d'Italia. Figlio di Vittorio Emanuele III e
principe ereditario con il titolo di principe di Piemonte, secondo la tradizione
di casa Savoia, fu avviato alla carriera militare. Nel 1930 si unì in
matrimonio, a Roma, con Maria José, figlia di Alberto I del Belgio.
Membro del Consiglio dell'esercito (1935), divenne poi (1936) comandante del I
corpo d'armata e comandante delle armate disposte sul fronte occidentale (1940),
infine maresciallo d'Italia (1942). Nel settembre 1943, dopo l'armistizio,
seguì il re e il Governo nell'Italia meridionale. Nominato luogotenente
del Regno nel giugno 1944, il 9 maggio 1946 salì al trono in seguito
all'abdicazione del padre, per rimanervi solo fino al referendum del 2 giugno
1946, con cui venne istituita la Repubblica. Andò in esilio a Cascais, in
Portogallo, con il titolo di conte di Sarre. Venne sepolto nell'abbazia
benedettina di Altacomba. A capo della casa Savoia gli succedette il figlio
Vittorio Emanuele (Racconigi, Cuneo 1904 - Ginevra 1983).