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Turgot, Robert-Jacques.

Economista e uomo politico francese. Appartenente a una nobile famiglia normanna, trascorse l'infanzia a Parigi. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi al seminario di San Sulpicio e frequentò poi la facoltà di Teologia alla Sorbona, dove si mise presto in luce per la sua spiccata personalità. Nel 1751, completati gli studi, abbandonò la carriera ecclesiastica, per intraprendere quella di pubblico funzionario; iniziò allora il suo legame con gli enciclopedisti. Nel decennio successivo occupò varie cariche pubbliche e continuò a frequentare i massimi esponenti della cultura parigina del tempo, legandosi in particolare ai rappresentanti della scuola fisiocratica; redasse anche, per l'Enciclopedia, importanti articoli, soprattutto di carattere economico. Divenuto nel 1761 amministratore generale del distretto di Limoges, fu nominato nel 1774 ministro della Marina e delle Finanze e del Commercio, nonché commissario per le opere pubbliche. Costretto per motivi di salute a dimettersi nel 1776, visse appartato sino alla morte. Apprezzato funzionario pubblico, oltre che teorico di valore, riuscì a migliorare l'amministrazione finanziaria e la situazione delle finanze reali; inoltre, istituì il libero commercio del grano all'interno e abolì le corporazioni dei mestieri. Questi provvedimenti accrebbero l'ostilità di una parte della corte, che intrigò contro di lui sino a provocarne la caduta. Nella sua opera principale, Riflessioni sulla formazione e distribuzione delle ricchezze (1766), non mancano affermazioni tipicamente fisiocratiche (la terra come unica fonte di ricchezza, l'attività dell'imprenditore agrario come motore primo della macchina sociale), ma sono marginali rispetto ai punti fondamentali della sua teoria economica. Precorrendo A. Smith, egli sostenne che l'interesse sul capitale è determinato dalla domanda e dall'offerta. Tra le altre sue opere citiamo: Discorsi sul progresso (1850), Elogio di Cournay (1759), Memorie sui prestiti di denaro (1769), Lettere sulla libertà del commercio dei grani (1770), Riflessioni sulla formazione e distruzione della ricchezza (1766), Memorie sulla municipalità (1775) (Parigi 1727-1781).