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MEDICINA - PREVENZIONE - CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI

INTRODUZIONE

Classificare i tumori è un'esigenza sentita per accorpare casi analoghi, da sottoporre alle stesse terapie e per valutarne i risultati conseguiti.
Nel passato si era visto che i tassi di sopravvivenza erano più alti quando la malattia era circoscritta e più bassi quando era più avanzata ed estesa al di là dell'organo di origine.
Allora ci si riferiva genericamente alla dizione «casi precoci» o «casi tardivi».
Con il tempo è maturata la convinzione di classificare i tumori tenendo conto dello sviluppo locale e della eventuale diffusione a distanza.
Artefice della classificazione oggi più seguita è l'Unione Internazionale contro il Cancro (UICC), che ha costruito Commissioni ad hoc a partire dal 1950, nella convinzione che classificare bene i tumori maligni serve:

- ad aiutare il clinico per il programma terapeutico,
- a fornire migliori informazioni sulla prognosi,
- a valutare i risultati terapeutici,
- a favorire lo scambio di informazioni tra vari centri di cura del cancro,
- a contribuire alla ricerca oncologica.

Attualmente la classificazione UICC è adottata in tutto il mondo, non solo negli ospedali specializzati in oncologia, ma anche negli ospedali generali.

+----------------------------------------------------------------+
¦        MEMBRI DEI COMITATI DELL'UICC PER IL SISTEMA TNM        ¦
¦ -------------------------------------------------------------- ¦
¦ Nel 1950 l'UICC formò un Comitato per la Nomenclatura e la     ¦
¦ Statistica dei Tumori. Nel 1954 questo comitato divenne noto   ¦
¦ come Comitato per la Classificazione Clinica in Stadi e per la ¦
¦ Statistica Applicata e dal 1966 divenne il Comitato per la     ¦
¦ Classificazione TNM.                                           ¦
¦ I membri che hanno fatto parte di questi Comitati sono i       ¦
¦ seguenti:                                                      ¦
+----------------------------------------------------------------¦
¦ Anderson, W.A.D.      USA     ¦ Imai, T.              Giappone ¦
¦ Baclesse, F.          Francia ¦ Ishikawa, S.          Giappone ¦
¦ Badellino, F.         Italia  ¦ Junqueira, A.C.C.     Brasile  ¦
¦ Barajas-Vallejo, E.   Messico ¦ Kasdorf, H.           Uruguay  ¦
¦ Blinov, N.            URSS    ¦ Koszarowski, T.       Polonia  ¦
¦ Bucalossi, P.         Italia  ¦ Kottmeier, H.L.       Svezia   ¦
¦ Burn, I.              Inghilt.¦ Levene, A.            Inghilt. ¦
¦ Bush, R.S.            Canada  ¦ Lima-Basto, E.        Portogal.¦
¦ Carr, D.T.            USA     ¦ Logan, W.P.D.         Inghilt. ¦
¦ Copeland, M.M.        USA     ¦ McWhirter, R.         Inghilt. ¦
¦ Costachel, O.         Romania ¦ Perazzo, D.L.         Argentina¦
¦ Denoix, P.            Francia ¦ Perez-Modegro, S.     Spagna   ¦
¦ Fischer, A.W.         RFT     ¦ Perry, I.H.           USA      ¦
¦ Gentil, F.            Brasile ¦ Rakov, A.I.           URSS     ¦
¦ Ginsberg, R.          Canada  ¦ Roxo-Nobre, M.O.      Brasile  ¦
¦ Hamperl, H.           RFT     ¦ Sellers, A.H.         Canada   ¦
¦ Harmer, M.H.          Inghilt.¦ Sobin, L.H.           USA      ¦
¦ Hayat, M.             Francia ¦ Spiessi, B.           Svizzera ¦
¦ Hermanek, P.          RFT     ¦ Van Der Werf-                  ¦
¦ Hultberg, S.          Svezia  ¦ Messing, B.           Olanda   ¦
¦ Hutter, R.V.P.        USA     ¦ Wagner, R.I.          URSS     ¦
¦ Ichikawa, H.          Giappone¦ Watson, T.A.          Canada   ¦
+----------------------------------------------------------------+

NORME GENERALI DEL SISTEMA TNM

Il sistema TNM si basa, per descrivere l'estensione anatomica del tumore, sulla valutazione di tre componenti:

  T-l'estensione del tumore primitivo.
  N-l'assenza o la presenza e l'estensione di metastasi
    linfonodali regionali.
  M-l'assenza o la presenza di metastasi a distanza.

  L'aggiunta di numeri a queste tre componenti indica l'estensione
  del tumore e cioè: T0,T1,T2,T3,T4   
                     N0,N1,N2,N3
                     M0,M1

In effetti il sistema costituisce «un'annotazione stenografica» per descrivere l'estensione di un determinato tumore maligno.

ICC COMITATO ITALIANO PER IL TNM
Dal 1984 è attivo il Comitato Italiano per la classificazione dei tumori maligni secondo il sistema TNM (ICC) che si affianca ai 10 Comitati Nazionali ed Internazionali già operanti in altri Paesi nell'ambito dell'Unione Internazionale contro il Cancro. Scopo del Comitato è di diffondere a livello nazionale e in diversi settori di specialità l'uso del sistema TNM, ed inoltre di collaborare alla revisione e all'ampliamento delle classificazioni attualmente in uso.

 Coordinatore:    F. Badellino                                  
 Segretari:       G. Battistini, A. Catturich, A.M. Di Iorio    

 Membri alternatisi dal 1984:                                    
 G. Atlante        Soc. It. di Oncologia Ginecologica            
 M. Bestagno:      Soc. It. di Biologia e di Medicina Nucleare   
                   Sezione Medicina Nucleare                     
                   Soc. It. di Biologia e Medicina Nucleare      
 A. Bocci:         Soc. It. di Ostetricia e Ginecologia          
 G. Buraggi:       Soc. It. di Radiologia e Medicina Nucleare    
 C. Calearo:       Soc. It. di O.R.L.e Chirurgia Cervico-Facciale
 M. Canepa:        Soc. Anatomo-Patologi Ospedalieri Italiani    
 F. Cianfriglia:   Soc. It. di Odontostomatologia e Chirurgia    
                   Maxilio-Facciale                              
 G. D'Errico:      Lega It. Lotta contro i Tumori                
 M. Di Paola:      Gruppo It. Studio Maker                       
 D. Dioguardi:     Soc. It. di Chirurgia Plastica                
 A. Ficari:        Lega It. Lotta contro i Tumori                
 G. Fortunato:     Soc. It. Chirurgia Maxillo-Facciale           
 G.F. Lovo:        Soc. It. di Chirurgia Plastica                
 S. Mastragostino: Soc. It. di Ortopedia e Traumatologia         
 F. Mazzeo:        Soc. It. di Chirurgia Oncologica              
                   Soc. It. di Patologia dell'Apparato Digerente 
 P. Menzio:        Soc. It. di O.R.L. e Chirurgia Cervico-Facciale
 C. Mineo:         Soc. It di Chirurgia Toracica                  
 R. Musumeci:      Ass. It. di Radiologia e Medicina Nucleare    
 G. Paladini:      Soc. It. di Prevenzione Diagnosi e Terapia dei
                   Tumori                                    
 G. Paolucci:      Soc. It. di Pediatria                         
 M. Pavone:        Soc. It. di Urologia                          
 F. Rilke:         Soc. It. di Cancerologia                      
 G. Savastano:     Ass. It. di Chirurgia Maxillo-Facciale        
 A. Scanni:        Ass. It. di Oncologia Medica                  
 D. Schiffer:      Soc. It. di Neurologia                        
 V. Stipa:         Soc. It. di Chirurgia                         
 P. Toscano:       Ass. It. Stomatologi Chirurgo-Maxillo-Facciali
                   Ospedalieri Italiani                    
 A. Tosti:         Ass. It. di Dermatologia e Venereologia       
 C. Valdagni:      Ass. It. di Radiologia Medica e Medicina Nu-
                   cleare                                      
 F. Volterrani:    Sez. Autonoma di Radioterapia Oncologica      


Hanno inoltre collaborato:
A. Bolner, E. Brienza, L. Bucci, C. Docimo, M.L. Fazzini, G. Fellin, C. Formica, A. Gaglio, C. Gambini, A. Giuliani, L. Lozza, L. Marasà, A. Mastro, G. Midiri, G. Mosella, S. Musella, A. Pession, G. Petrella, F. Pia, M. Pozzi, F. Rendano, P. Rosito, P. Sanmartino, A. Sartoris, E. Sereni, V. Serretta, G. Succo, S. Tana.
N.B. Si ringrazia la sede centrale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per il supporto organizzativo dato alle riunioni del Comitato.

NORME GENERALI APPLICABILI A TUTTE LE SEDI

1 - Tutti i casi devono essere confermati istologicamente. I casi così documentati devono essere riportati separatamente.
2 - Per ogni sede vengono descritte due classificazioni:
a) Classificazione clinica (classificazione clinica pre-trattamento), indicata come TNM. Essa è basata sui dati raccolti prima del trattamento attraverso l'esame obiettivo, le tecniche d'immagine, le endoscopie, le biopsie, le esplorazioni chirurgiche, ed altri esami specifici.
b) Classificazione patologica (classificazione istopatologica post-chirurgica), indicata come pTNM. Essa è basata sui dati raccolti prima del trattamento, integrati o modificati da quelli ottenuti con la chirurgia e gli esami patologici.
La valutazione patologica del tumore primitivo (pT) implica l'asportazione del tumore primitivo od una biopsia tale da consentire la determinazione della più alta categoria pT. La valutazione patologica dei linfonodi regionali (pN) richiede una rimozione di linfonodi sufficienti a convalidare l'assenza di metastasi ai linfonodi regionali (pN0) o a determinare la più alta categoria pN.
L'accertamento patologico di metastasi a distanza (pM) implica l'esame necroscopico (autoptico).
3 - Dopo avere definito le categorie T,N e M e/o pT, pN, pM, queste possono essere raggruppate in stadi.

CLASSIFICAZIONE CLINICA TNM

Le seguenti definizioni generali sono usate ovunque:

T - Tumore primitivo
Tis Carcinoma pre-invasivo (carcinoma in situ).
T0  Non segni del tumore primitivo.
T1, T2, T3, T4 Segni dell'aumento graduale delle dimensioni e/o
     dell'estensione locale del tumore primitivo.
TX  Non vi sono i requisiti minimi per definire il tumore
    primitivo.
N - Linfonoidi regionali
N0  Non segni di interessamento dei linfonodi regionali.

N1, N2, N3 Segni dell'aumento graduale dell'interessamento dei
    linfonodi regionali.
N4  Segni di interessamento dei linfonoidi iuxta regionali (ove è
    appropriato).
NX  Non vi sono i requisiti minimi per definire i linfonodi
    regionali.
M - Metastasi a distanza
M0  Non segni di metastasi a distanza.
M1  Segni di metastasi a distanza.

La categoria M1 può essere così suddivisa:

Polmonari: PUL
Ossee: OSS
Epatiche: HEP
Cerebrali: BRA
Linfonodali: LYM
Midollo osseo: MAR
Pleura: PLE
Peritoneo: PER
Cute: SKI
Altre: OTH*

(*) Sono state mantenute le iniziali dei termini inglesi PULmonary, OSSeous, HEPatic, BRAin, LYMph nodes, Bone MARrow, PLEura, PERitoneum, SKIn, OTHer.

GRADING ISTOPATOLOGICO

In molte sedi ulteriori informazioni sul tumore primitivo possono essere riportate usando i seguenti simboli:

G - grading istopatolgico
GX - il grading istopatologico non può essere definito
G1 - ben differenziato
G2 - moderatamente differenziato
G3 - poco differenziato
G4 - indifferenziato.

SUDDIVISIONE IN STADI

La classificazione TNM consente la possibilità di effettuare una sintesi della estensione della malattia in sede locale (T), linfonodale (N) e per le metastasi a distanza (M).
Si deducono così, per i vari tumori, alcuni stadi, ai quali ci si riferisce per la determinazione della terapia, la valutazione prognostica e la comparazione dei risultati.
Si riporta, ad esempio, la suddivisione in stadi del cancro della mammella:

             +-------------------------------------+
             ¦         CANCRO DELLA MAMMELLA       ¦
             +-------------------------------------¦
             ¦         Suddivisione in Stadi       ¦
             ¦                                     ¦
             ¦ Stadio 0         Tis     N0      M0 ¦
             ¦ Stadio I         T1      N0      M0 ¦
             ¦ Stadio IIA       T0      N1      M0 ¦
             ¦                  T1      N1      M0 ¦
             ¦                  T2      N0      M0 ¦
             ¦ Stadio IIB       T2      N1      M0 ¦
             ¦                  T3      N0      M0 ¦
             ¦ Stadio IIIA      T0      N2      M0 ¦
             ¦                  T1      N2      M0 ¦
             ¦                  T2      N2      M0 ¦
             ¦                  T3      N1-2    M0 ¦
             ¦ Stadio IIIB      T4    Ogni N    M0 ¦
             ¦                Ogni T    N3      M0 ¦
             ¦ Stadio IV      Ogni T  Ogni N    M1 ¦
             +-------------------------------------+

+----------------------------------------------------------------+
¦                   REGIONI ANATOMICHE E SEDI                    ¦
+----------------------------------------------------------------¦
¦ Le sedi, in questa classificazione, sono elencate secondo il   ¦
¦ numero di codice della Classificazione Internazionale delle    ¦
¦ Malattie Oncologiche (ICD-O, World Health Organization, 1976). ¦
¦                                                                ¦
¦ Ogni regione o sede è descritta secondo le seguenti voci:      ¦
¦                                                                ¦
¦ - Norme per la classificazione con le informazioni tecniche    ¦
¦   per definire le categorie T, N e M.                          ¦
¦                                                                ¦
¦ - Regioni anatomiche e sottosedi, se del caso.                 ¦
¦                                                                ¦
¦ - Definizione dei linfonodi mregionali.                        ¦
¦                                                                ¦
¦ - Classificazione clinica del TNM.                             ¦
¦                                                                ¦
¦ - Classificazione patologica pTNM.                             ¦
¦                                                                ¦
¦ - Suddivisione in stadi.                                       ¦
¦                                                                ¦
¦ - Sintesi per la regione o sede.                               ¦
+----------------------------------------------------------------+

+----------------------------------------------------------------+
¦       COMITATI NAZIONALI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI       ¦
+----------------------------------------------------------------¦
¦ AJCC     The American Joint Committee on Cancer                ¦
¦                                                                ¦
¦ BIJC     The British Isles Joint TNM Classification Committee  ¦
¦                                                                ¦
¦ CNC      The Canadian National TNM Committee                   ¦
¦                                                                ¦
¦ CNU-TNM  Comité National Uruguayo TNM                          ¦
¦                                                                ¦
¦ DSK      Deutschsprachiges TNM-Komitee                         ¦
¦                                                                ¦
¦ EORTC    The European Organisation for Research on Treatment   ¦
¦          of Cancer                                             ¦
¦                                                                ¦
¦ FIGO     Fédération Internationale de Gynécologie et d'Obsté-  ¦
¦          trique                                                ¦
¦                                                                ¦
¦ FTNM     The French TNM Group                                  ¦
¦                                                                ¦
¦ ICC      The Italian Committee for Cancer Classification       ¦
¦                                                                ¦
¦ JJC      The Japanese Joint Committee                          ¦
¦                                                                ¦
¦ SIOP     La Société Internationale d'Oncologie Pédiatrique     ¦
+----------------------------------------------------------------+