Uomo politico statunitense. Volontario
alla prima guerra mondiale, si iscrisse al Partito democratico nel 1922 e, dopo
aver ricoperto varie cariche in ambito locale, fu eletto nel 1934 senatore.
Presidente di una commissione d'inchiesta sul programma di difesa nazionale e
sui profitti di guerra, fu eletto vicepresidente di F.D. Roosevelt,
succedendogli alla sua morte (aprile 1945). Gli anni della sua presidenza furono
improntati a una decisa linea anticomunista (la cosiddetta
dottrina T.),
in virtù della quale
T. non lesinò l'aiuto statunitense a
tutti quei Paesi minacciati dal Comunismo; in quest'ottica, vanno letti il
sostegno finanziario a Grecia e Turchia, la firma del Trattato interamericano di
assistenza reciproca del 1947 (V. PANAMERICANISMO)
e l'approvazione del Piano Marshall per la ricostruzione in Europa
(V. MARSHALL, GEORGE CATLETT). In politica
interna,
T. seguì la linea rooseveltiana, rimodellando, per
verità con scarso successo, il
New Deal nei termini di un
Fair
Deal strutturato sul controllo federale dei prezzi. Rieletto nel 1948,
T. visse l'intensificarsi della “guerra fredda” adoperandosi
per l'istituzione della NATO (1949) e per l'intervento in Corea (1950) (Lamar,
Missouri 1884 - Kansas City 1972).