Astron. - Satellite di Nettuno, il più grande e
il penultimo in ordine di distanza rispetto al pianeta. La sua scoperta,
avvenuta a Starfield (Liverpool) nel 1846, si deve a W. Lassell. Tra i satelliti
di Nettuno,
T. è l'unico a effettuare un movimento in senso
retrogrado; il raggio dell'orbita (quasi esattamente circolare e inclinata di
157° rispetto all'Equatore del pianeta) è di 354.800 km. Il periodo
di rivoluzione di
T. è di 5,88 giorni. Assai elevata è la
riflettività della sua superficie (75% circa), inferiore, per quanto
riguarda i satelliti del sistema solare, soltanto a Encelado. La temperatura di
T. è di -240 °C; il diametro misura circa 2.800 km. Le
esplorazioni condotte dalla sonda
Voyager II nel 1989 accertarono
l'esistenza di un'atmosfera su
T., fenomeno molto raro per i satelliti.
Tale atmosfera, molto rarefatta, è formata essenzialmente da azoto, con
tracce di metano. Una grande varietà di strutture caratterizza la
superficie di
T.; notevoli sono, in particolare, le chiazze scure con
bordo brillante, di cui non è stata ancora stabilita con certezza la
natura. Le regioni polari presentano ampie calotte, formate da metano e azoto
allo stato solido; parte di queste calotte è soggetta a sublimazione
periodica nel corso dei cicli stagionali, determinati dall'inclinazione
dell'asse di rotazione di
T. Il satellite presenta chiare tracce di una
notevole attività geologica verificatasi in passato, ma forse ancora
presente, come sembrano suggerire alcune immagini riprese da
Voyager
II.