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Trave.

Tronco d'albero squadrato, a sezione prismatica, che funge da elemento di sostegno in varie strutture, soprattutto edilizie, o con altre funzioni: soffitto con t. a vista. ║ Fig. - Guardare la pagliuzza nell'occhio altrui e non vedere la t. nel proprio: parafrasi di un passo allegorico del Vangelo (Matteo 7, 3-5; Luca 6, 41) a rimprovero di chi, essendo sempre pronto a scorgere i difetti altrui, anche minimi, non si accorge dei propri, assai maggiori. • Sport - Nella ginnastica artistica femminile, attrezzo per esercizi di equilibrio, costituito da una sbarra in legno lunga 5 m, larga 10 cm e alta 16 cm, con superficie imbottita e rivestita di materiale antisdrucciolevole, sorretta da tre sostegni a un'altezza variabile dagli 80 ai 120 cm. • Zoot. - Nella pesca, ralinga, corda madre. ║ Nelle lenze morte, la cima che sostiene le lenze stesse. • Costr. e Mecc. - Elemento strutturale portante in legno, in metallo, in cemento armato o in laterizio, avente le dimensioni longitudinali prevalenti su quelle trasversali. Dal punto di vista geometrico, la t. è caratterizzata dalla conformazione della linea d'asse e dalla forma della sezione trasversale. In particolare, la linea d'asse può essere sghemba o piana, sia rettilinea (t. propriamente detta) sia curvilinea (arco), mentre la sezione trasversale può essere piena (t. piena), cava (t. a cassone, a tubo), profilata (a T, L, U, ecc.) o composta. La sezione può mantenersi costante lungo l'intero asse, oppure variare le sue dimensioni a seconda delle necessità statiche della struttura. Una t. può essere variamente vincolata, sia isostaticamente (t. staticamente determinata o isostatica) sia iperstaticamente (t. iperstatica): variando i vincoli varierà anche la distribuzione dei momenti resistenti lungo il suo asse, ma, quale che sia questa distribuzione, essa indurrà sempre sulla sezione una corrispondente distribuzione lineare delle tensioni di flessione. Nella t. isostatica, per esempio, i valori delle tensioni saranno massimi ai lembi estremi e nulli in corrispondenza dell'asse neutro. Quindi diviene poco economico l'impiego di sezioni di forma rettangolare, poiché in queste una buona parte del materiale non viene sfruttata a sufficienza. Sono state pertanto adottate le t. con sezioni rispettivamente a doppio T, scatolari in ferro e a T in cemento armato. Oggi per costruire t. di grande luce si utilizza prevalentemente l'acciaio, che è allo stesso tempo resistente e leggero. ║ T. ad ali larghe: t. d'acciaio profilata, caratterizzata da una sezione a doppio T con ali più ampie rispetto a quelle delle sezioni a doppio T normali di uguale altezza. ║ T. armata: t. in legno o acciaio, alla quale è applicato un tirante di acciaio e uno o più contraffissi i quali, fungendo da contrasto tra tirante e t., sorreggono quest'ultima in uno o più punti, consentendole di reggere carichi maggiori. ║ T. composta: t. costituita da più parti. Quella in legno è formata da due o più t. sovrapposte, unite tra loro tramite bulloni, denti o biette. La t. composta a parete piena di acciaio è formata da più lamiere, unite tra loro in modo tale da costituire una sezione a doppio T. ║ T. maestra: ognuna delle t. principali dei solai in legno, e anche delle t. principali dei ponti a travata, per distinguerle dai traversi (o t. secondarie). ║ T. parete: struttura in forma di lastra piana di piccolo spessore (piastra) soggetta a forze contenute nel piano medio della lastra stessa. ║ T. profilata: t. in metallo ricavata per laminazione, la cui sezione trasversale può essere a T, I, L, Z, C, con caratteristiche stabilite da norme unificate. ║ T. reticolare: t. a struttura reticolare, chiamata più propriamente travatura reticolare (V. TRAVATURA).