(dal latino
translatio, der. di
transferre: trasferire). Il trasportare da un luogo a un altro e,
più raramente, da un tempo a un altro.
• Dir. - Il
trasferimento del titolo nominativo, per il quale si richiede l'annotazione del
nome dell'acquirente sul titolo e sul registro dell'emittente. ║
T.
della salma: locuzione utilizzata in senso generico per
indicare il trasporto del cadavere, contemplato nel regolamento di polizia
mortuaria R.D. 21-12-1942, n. 1.880. • Dir. can. -
T.
di un
beneficio: il trasferimento del medesimo da una sede a un'altra. •
Idr. -
Tempo di t.
o semplicemente
t.
dell'onda di
piena: con riferimento a due date sezioni di un corso d'acqua in piena,
l'intervallo di tempo che intercorre tra l'istante di colmo per la sezione
più a monte e l'istante di colmo per la sezione più a valle.
• Mecc. -
Moto di t.
o
traslatorio: moto di un corpo
rigido i cui punti hanno tutti la stessa velocità (
moto di t.
della Terra). • Psicol. - In psicoanalisi, sinonimo di
transfert
(V.). • Telecom. -
Apparecchio di
t.: dispositivo detto anche
ripetitore telegrafico, atto a collegare
due vie di comunicazione successive. Si installa in un punto intermedio tra due
terminali telegrafici, quando la distanza che separa questi ultimi è
troppo grande per consentire la trasmissione diretta; può lasciare
inalterate o modificare le condizioni di trasmissione, ed è generalmente
costituito da relé eccitati dalla corrente in arrivo che rigenerano gli
impulsi sulla linea uscente, associati talvolta a un amplificatore, soprattutto
nel caso di lunghe linee sottomarine. • St. -
T.
dell'Impero: V. TRANSLATIO IMPERII. •
Lit. -
T.
delle reliquie di un santo: il trasferimento delle
reliquie di un santo dal sacello originario a un luogo di culto o, anche, la
processione con le reliquie compiuta per portarle all'altare da consacrare.
║
T.
di una solennità: trasferimento di una festa
liturgica a un giorno diverso, allorché viene casualmente a sovrapporsi a
un'altra solennità. ║
T.
della Santa Casa di Loreto:
il miracoloso trasferimento della casa di Maria Vergine da Nazareth a Tersatto e
poi a Loreto. • Fin. -
T.
o
ripercussione
dell'imposta: processo mediante il quale il soggetto tenuto a pagare al
fisco l'imposta, cioè il contribuente di diritto (percosso), riesce a
trasferire l'onere di un tributo ad altri, i quali a loro volta cercano di
liberarsene, in tutto o in parte, fino a giungere all'ultimo contribuente di
fatto (inciso). Il fenomeno della
t.
può avvenire mediante
uno solo o mediante più trasferimenti a catena, prima che il tributo
giunga a colpire un soggetto che non abbia modo di trasferirne l'onere su altri;
può anche accadere che sia il contribuente di diritto sia coloro sui
quali l'imposta è trasferita, non riuscendo a liberarsene per intero,
risultino tutti parzialmente incisi. Perché si verifichi la
t.
bisogna che l'imposta abbia per oggetto beni o servizi prodotti per lo
scambio dal contribuente di diritto e che il prezzo di suddetti beni o servizi
possa subire degli aumenti. Il fenomeno della
t., quindi, si manifesta
soprattutto in relazione a una certa natura dell'imposta e a una certa struttura
del mercato (elasticità della domanda al prezzo, forma di mercato,
struttura dei costi, ecc.). Non sono trasferibili le imposte dirette personali
sul reddito globale o sul patrimonio e, quasi sempre, le imposizioni a carattere
generale, anche se articolate in più tributi. Sono invece trasferibili le
imposte indirette sui consumi e alcune imposte dirette reali su singoli redditi
di lavoro, di capitale, di impresa, ecc. Il fenomeno della
t.
dell'imposta non può verificarsi in caso di domanda elastica, in
quanto a un aumento del prezzo del bene corrisponderebbe una riduzione
considerevole della quantità consumata; al contrario il trasferimento
dell'onere risulta più facile per domande rigide. In regime di monopolio,
le imposte applicate in misura proporzionale o progressiva sulla rendita del
monopolista non sono trasferibili; in condizioni di libera concorrenza, invece,
la
t.
dell'onere non si verifica solo se sul mercato operano
imprese intramarginali capaci di assorbire l'imposta. In tutti i casi
summenzionati si parla di
t.
in avanti o di ripercussione, in
quanto il fenomeno in oggetto
segue la linea dei rapporti economici
(ossia il venditore trasferisce l'onere del tributo sull'acquirente del bene e
servizio da lui messi sul mercato). D'altro canto, se l'oggetto dell'imposta
è un bene durevole, può verificarsi anche la
t.
all'indietro (ossia il tributo può arrivare a colpire colui che ha
avuto la posizione di venditore nei confronti del contribuente di diritto).
Così, un aumento dell'imposta sul reddito dei fabbricati può
determinare un aumento delle pigioni, ma, nel caso in cui la
t.
in
avanti sugli inquilini non risulti possibile, può portare anche a una
riduzione del prezzo dei fabbricati stessi nella misura della capitalizzazione
dell'imposta; in caso di vendita, l'imposta sul reddito di fabbricato, comunque
gravante sul nuovo proprietario, verrebbe di fatto scaricata sul vecchio
proprietario mediante la diminuzione del prezzo dell'immobile. La
t., sia
progressiva che
regressiva, può verificarsi in linea
verticale oppure in linea
obliqua o
laterale: nel primo
caso, la variazione di prezzo interessa lo stesso prodotto o servizio colpito
dall'imposta e i suoi beni strumentali, se si tratta di un bene finito, o i suoi
prodotti finiti, se si tratta di un bene strumentale; nel secondo caso, invece,
a variare è il prezzo di altri prodotti non tassati. Si possono comunque
avere anche forme composte, in cui si manifestano contemporaneamente più
tipi di
t.
Le
t., inoltre, a seconda che si verifichino al
primo, al secondo o al successivo scambio, possono essere di primo, secondo o
ulteriore grado. La
t., infine, può essere
alternata o
ammassata: nel primo caso il produttore trasferisce per intero o in parte
l'imposta relativa ad alcuni consumatori, addossandosi l'onere di quella
relativa ad altri, mentre nel secondo la trasferisce per intero su alcune
categorie di consumatori, anche per la quota relativa ad altre categorie che
restano immuni. • Mat. - Trasformazione lineare del piano o dello spazio
che lascia immutate le reciproche distanze dei punti, mantenendo fissa una
direzione determinata. La
t.
fa sì che tutti i punti
vengano spostati di una medesima lunghezza in una data direzione.