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Trascendentalismo.

Ogni concezione filosofica basata sul concetto del trascendentale, sia esso inteso nell'originario senso kantiano sia nelle successive definizioni dovute all'Idealismo d'età romantica. ║ Movimento filosofico e letterario sviluppatosi tra il 1840 e il 1860 negli Stati Uniti. Come movimento culturale esso ebbe origine nella Nuova Inghilterra verso il 1815, con il distacco dal Calvinismo ortodosso della Chiesa unitaria; come scuola filosofica venne ispirandosi al pensiero europeo e soprattutto, come indicava la sua stessa denominazione, a Kant, pur rivendicando l'originalità della cultura americana verso quella europea. Caposcuola del movimento fu R.W. Emerson, al quale si deve, nel 1836, la prima compiuta formulazione dell'ideologia trascendentalista. Del gruppo trascendentalista di Concord, presso Boston, fecero parte, oltre a Emerson, H.D. Thoreau, W.E. Channing, il filosofo B. Alcott e M. Fuller Ossoli. Organo ufficiale del gruppo fu la rivista “The Dial”, pubblicata dal 1840 al 1844. Il T., nato come affermazione del liberalismo religioso, si sviluppò per contrastare il razionalismo e le posizioni morali, religiose e sociali che a esso si ispiravano. Per il T. l'unica realtà è quella trascendentale, che impronta di sé ogni altra realtà; i teorici trascendentalisti espressero una fiducia incondizionata nell'eccellenza dell'istinto dell'uomo nei suoi rapporti con la natura e la società. Il movimento si propose di porre rimedio alle ingiustizie sociali attraverso concrete riforme umanitarie. Furono costituite imprese cooperative tra cui la famosa comunità di Brook Farm fondata nel 1832 sulla base di concezioni ispirate al socialismo di Fourier. Brook Farm, come le altre comunità cooperative, si risolsero tuttavia in un fallimento finanziario, data la scarsa abilità pratica degli intellettuali che essa aveva reclutato. Più efficace fu l'azione tendente a propagare idee rivolte al perseguimento di un bene comune. Il contributo più notevole dei riformatori trascendentalisti consistette infatti nella denuncia dei mali della società capitalistica e della crescente diseguaglianza che essa comportava. Tra questi mali figurava il basso livello di istruzione in cui erano mantenute le masse; gli aderenti al T. si batterono pertanto per l'istituzione di scuole pubbliche e la diffusione dell'istruzione elementare presso le classi popolari. Il T. rappresentò la più alta espressione del Romanticismo americano, anche nell'ambito della creazione letteraria; vicini al T. furono infatti scrittori come H. Melville, W. Whitman e N. Hawthorne.