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Toscanini, Arturo.

Direttore d'orchestra italiano. Diplomatosi nel 1884 presso il Conservatorio di Milano, l'anno dopo iniziò la sua carriera come violoncellista in orchestra. Il suo esordio come direttore avvenne a Rio de Janeiro nel 1886, quando si trovò a sostituire il direttore ufficiale nella conduzione dell'Aida, ottenendo un grande successo personale. Passato definitivamente alla direzione d'orchestra, proseguì la sua carriera nei più importanti teatri d'Europa e d'America, e ben presto fu considerato tra i maggiori direttori d'orchestra viventi. Nominato nel 1898 direttore d'orchestra alla Scala di Milano, fu al Metropolitan di New York dal 1908 al 1915, allorché, scoppiata la prima guerra mondiale, fece ritorno in Italia dove diresse un gran numero di concerti a beneficio dei feriti. Tornato alla Scala, vi diresse fino al 1928, anno nel quale fu invitato a dirigere l'Orchestra Filarmonica di New York. Tuttavia non abbandonò il teatro milanese, ma alternò periodi di attività in America con la direzione artistica della Scala finché nel 1931, per dissidi con il regime, lasciò definitivamente l'Italia per gli Stati Uniti. Qui prese la direzione (1937-54) dell'Orchestra della National Broadcasting Company (NBC), costituita unicamente per esecuzioni radiofoniche. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, tornò saltuariamente in Italia, e nel 1946 diresse l'orchestra scaligera all'inaugurazione del teatro restaurato. Nel 1950, all'età di 83 anni, T. volle compiere una grande tournée in tutti gli Stati Uniti. T. si pone tra i maggiori direttori d'orchestra del XX sec. per la lucidità e il rigore della sua interpretazione del testo musicale; particolarmente versato nel repertorio ottocentesco (L. van Beethoven, J. Brahms, G. Verdi, R. Wagner, ecc.) T. diresse inoltre la prima esecuzione assoluta di numerose opere, tra le quali La Bohème, La fanciulla del West, Turandot di G. Puccini (Parma 1867 - Riverdale, New York 1957).