Patriota italiano. Laureato in Matematica, fu
tra i fondatori del giornale liberale romano “Il Contemporaneo”
(1846-49). Tenente d'artiglieria dell'esercito pontificio, si distinse nella
prima guerra d'Indipendenza (1848). Rientrato a Roma dopo la proclamazione della
Repubblica, ebbe parte viva nella riorganizzazione dell'esercito e, in seguito,
nella difesa della città. Costretto all'esilio, che scontò
dapprima a Malta e in Grecia e quindi a Genova (1850), nel 1859 entrò a
far parte delle forze armate piemontesi con l'incarico di reclutare l'esercito e
di avviare la leva in tutte le regioni italiane; raggiunse nell'esercito il
grado di tenente generale. Deputato di Taranto per sei legislature, nel 1884 fu
designato senatore (Benevento 1815 - Roma 1892).