Compositore e critico musicale italiano.
Studiò a Bologna sotto la guida di L. Torchi e di M.E. Bossi e si
trasferì quindi a Milano. Collaboratore del “Popolo d'Italia”
dal 1922 al 1943, fu presidente del conservatorio di Milano dal 1936 al 1940.
Sostenne il Fascismo e nel 1932 fu tra i promotori del manifesto contro G.F.
Malipiero e A. Casella. Scrisse musica sinfonica e da camera. Tra le sue
pubblicazioni ricordiamo:
Studi critici all'interpretazione (1925) e
Stile,
tradizioni e convenzioni del melodramma italiano (1958-64)
(Lugo di Romagna, Ravenna 1884 - Milano 1969).