Uomo politico italiano. Nel 1811-12
fu ministro di Casa reale, azienda e commercio e nel 1815-20 ministro di Grazia
e giustizia, incarico che ebbe ancora nel 1822 e che tenne fino alla morte. Il
suo nome è legato alla riforma dei Codici del 1819. Scrisse un
Elogio
di G. Filangieri (Napoli 1761-1831).