Diplomatico e uomo politico
giapponese. Ambasciatore a Berlino (1937) e a Mosca (1938), ricoprì la
carica di ministro degli Esteri nel Governo Tōjō (1941-42) e in quello
Suzuki (1945). Fautore della politica imperialista e di belligeranza propugnata
da Tōjō, a seguito della sconfitta del Giappone fu processato dal
Tribunale alleato di Tokyo (V. TOKYO, processo di
Tokyo) per crimini di guerra e condannato (1948) a 20 anni di carcere (Kagoshima
1882 - Tokyo 1950).