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Titano.

Satellite del pianeta Saturno. Scoperto da C. Huygens nel 1655, ha un diametro di 5.150 km, una massa di 1,4 per 1023 kg e una densità di 1,9 g/cm3; è il secondo satellite dell'intero sistema solare (dopo Ganimede). La sua atmosfera, composta di azoto per il 90%, è estremamente densa e ciò ha suggerito di renderlo obiettivo prioritario delle missioni delle sonde Voyager I (che lo ha raggiunto nel 1980) e Cassini (che è stata lanciata nel 1997); in essa si individuano due strati (troposfera e mesosfera), separati da una superficie di inversione termica (tropopausa). Due sono anche gli strati di nebbie: uno, sottile, a un'altezza di 300 km circa, l'altro più spesso situato tra i 150 e i 200 km. Di colore arancio e blu, queste nebbie (probabilmente smog di origine fotochimica) sono compatte e prive di strutture; la loro presenza ostacola la visione degli strati più bassi dell'atmosfera e rende difficile avanzare congetture sulla natura della superficie di T., anche se si ritiene con buon margine di probabilità che sia composto di ghiaccio per il 60% e di materiale roccioso per la restante parte. Stando alle fotografie del Voyager II, che evidenziano un emisfero Nord più rosso dell'emisfero Sud, si ipotizza, inoltre, l'esistenza di un effetto stagionale. Per quel che concerne, invece, la temperatura, si possiedono dati più precisi: sulla superficie del satellite essa raggiunge i 94 K, fino ai 50 km diminuisce all'aumentare dell'altezza, oltre i 50 km aumenta all'aumentare dell'altezza.