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Tirano.

Centro in provincia di Sondrio, 25 km a Nord-Est del capoluogo; è situato a 441 m s/m., in Valtellina, nel punto in cui il torrente Poschiavo confluisce nell'Adda. 8.948. CAP 23037. • Econ. - Agricoltura (viti, ortaggi, frutta e foraggi); allevamento bovino; industrie alimentari, cartarie, tessili. Turismo. • St. - Il villaggio originario sorgeva sulla riva destra dell'Adda e, a partire dall'XI sec., fu munito di un castello, detto degli Omodei. In seguito gli abitanti si spostarono nel luogo attuale per proteggersi dalle rovinose piene del fiume; fortificato alla fine del Quattrocento da Ludovico il Moro, T. divenne un centro importante per la sua posizione di confine nel territorio controllato da Milano. Nel 1512 cadde sotto il controllo delle tre leghe (V. GRIGIONI, CANTONE DEI); nel 1620, durante la rivolta antigrigione che da T. ebbe origine, si verificarono violenti scontri tra cattolici e protestanti, massacrati in gran numero (Sacro macello). Da allora T. seguì le sorti della Valtellina. • Arte - Il centro conserva numerosi monumenti artistici, tra cui la collegiata quattrocentesca, con campanile romanico e portale originario, e diversi palazzi signorili risalenti ai secc. XVI-XVIII. Dell'antico castello degli Omodei rimangono solo alcuni ruderi e delle mura costruite da Ludovico il Moro solo due porte. Nei pressi di T., in località Madonna di T., sorge un santuario dedicato alla Madonna, dell'inizio del Cinquecento e caratterizzato da forme lombardo-bramantesche; all'interno sono conservati un monumentale organo (1617) di G. Bulgarini e diverse sculture di A. Del Maino.