(dal nome del fisico inglese
J.
Tyndall, che la ideò). Metodo di sterilizzazione frazionata
consistente nel portare il materiale da sterilizzare alternativamente alla
temperatura di 30-35 °C e di 60-80 °C. La temperatura più bassa
consente di portare le eventuali spore presenti a uno stato vegetativo, mentre
la temperatura più alta mira alla loro distruzione. La
t. viene
impiegata per sterilizzare sostanze che a temperature troppo elevate si
deteriorerebbero, come per esempio il latte.