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Tigri.

Fiume (1.950 km; bacino di 375.000 kmq) dell'Asia sud-occidentale. Sorge dal Lago Hazar Gölü, nel Tauro armeno (Turchia centro-orientale), presso Elâziğ; scorre in territorio turco per circa 450 km in direzione Sud-Est, segnando per circa 30 km il confine con la Siria. Prima di entrare in Iraq bagna Mossul e la piana della Giazīra, dove il suo corso continua parallelo ai Monti del Kurdistan e ai Monti Zagros, ricevendo le acque di numerosi affluenti, tra cui il Grande e il Piccolo Zab e la Diyālā. Nei pressi di Baghdad il T. raggiunge il punto di maggiore vicinanza con l'Eufrate, il fiume gemello: i due corsi d'acqua scorrono paralleli determinando una strozzatura che separa la Mesopotamia centrale dalla Mesopotamia meridionale. A pochi chilometri da Bassora i due fiumi si congiungono dando vita allo Shatt-al-´Arab, che a sua volta riceve le acque del Kārūn, proveniente dall'Iran, e si getta nel golfo persico. Il T. ha acque più abbondanti dell'Eufrate, sebbene sia meno lungo; lo sfruttamento delle sue acque non è tuttavia facile a causa delle frequenti piene. L'enorme massa di detriti trasportati dal fiume inoltre altera in continuazione la topografia della valle, influendo sulla vita delle popolazioni che vivono lungo le sue rive. Nel corso dei secoli sono state effettuate numerose opere di canalizzazione e di sbarramento (diga di Kūt, 1939; diga di Sāmarrā, 1958; diga di Dokhan, 1961) per favorire la bonifica e l'irrigazione dei terreni circostanti e renderne così possibile lo sfruttamento.