Fiume (1.350 km; bacino 153.000 kmq) dell'Europa
centrale. Nasce dal versante sud-occidentale dei Carpazi Selvosi, dall'unione
dei tre rami sorgentiferi da cui scaturiscono il
T. bianco, il
T.
nero e il Vişeu. Nel tratto iniziale segna il confine tra Ucraina e
Romania; si dirige poi verso Sud-Ovest, attraversa l'Ungheria, dove raccoglie le
acque dei fiumi Körös e Maros, affluenti di destra, e del Bodrog, del
Sajó e dello Zagyva, affluenti di sinistra. Entra poi in Voivodina
(Serbia) e confluisce da sinistra nel Danubio, a Nord di Belgrado. È
navigabile a partire da Szolnok (Ungheria). ║
Civiltà del
T.: civiltà eneolitica del IV millennio a.C. diffusa lungo il corso
del fiume
T., nell'Austria Inferiore, in Moravia, in Boemia e in
Pannonia. Le popolazioni del
T. vivevano dei prodotti dell'agricoltura e
dell'allevamento; abitavano in case interrate sormontate da tetti a due
spioventi. Solevano seppellire i cadaveri in posizione rannicchiata e tumularli
all'interno o nelle vicinanze del centro abitato. La civiltà del
T. era caratterizzata dall'industria litica con produzione di asce e lame
di silice che nella fase più tarda lasciarono il posto o furono
affiancate da oggetti in metallo. Gli scavi archeologici hanno riportato alla
luce numerose testimonianze della cultura del
T. ricca di oggetti in
ceramica di varia foggia, alcuni dei quali eseguiti con grande maestria; vasi
policromi, per lo più di grandi dimensioni usati probabilmente per
conservare gli aridi, o vasi incisi con figure o tratti antropomorfi.