Poeta romano. Fu probabilmente prefetto del pretorio
delle Gallie nel 336. Scrisse un
Inno all'Onnipotente, notevole per
l'ardore del contenuto mistico, e quattro poesie, che attestano la sua
conoscenza delle opere di Lucrezio e di Virgilio. Fulgenzio lo indica autore di
un'opera su Socrate, ma l'attribuzione è priva di riscontri (IV
sec.).