Centro (700 ab.) della Bolivia occidentale, nel
dipartimento di La Paz; è situato a 3.855 m s/m., presso il Lago
Titicaca. È uno dei più importanti siti archeologici preincaici
dell'America Meridionale. Secondo gli studiosi
T. fu probabilmente la
sede di un santuario di penitenza e perfezionamento mistico. • Archeol. -
Datato intorno ai secc. V-IX, il sito è costituito da tre recinti
all'interno dei quali sorgono un tumulo di terra detto
Akapana, la
piattaforma del Pumapuncu, un monolito detto
del Frate e la Porta del
Sole dalle dimensioni imponenti (3,80 m x 2,70 m h e 0,50 di spessore), decorata
con una figura centrale contornata da altre 48 laterali. Autori delle
costruzioni sono ritenuti gli Ayamará, ma probabilmente non furono loro a
portare a compimento l'opera. Gli studiosi distinguono due periodi diversi della
cultura di
T., basandosi anche sulla produzione di ceramica decorata
rinvenuta in grandi quantità. Nel primo periodo la cultura
t. si
diffuse solo nella zona intorno al lago e fu caratterizzata da una produzione di
ceramiche policrome realizzate con decorazioni geometriche o figure antropomorfe
applicate. Nel secondo periodo conobbe una più ampia espansione,
raggiungendo tutta la Bolivia e le zone montuose del Perú; fu
caratterizzata da ceramiche con decorazioni più lineari e largo uso del
colore. Gli scavi hanno riportato alla luce anche manufatti in metallo finemente
lavorati e tessuti di colore rosa, rosso, bruno e turchese.