Farm. - Antibiotico batteriostatico ad ampio
spettro d'azione ricavato da colture di
Streptomyces aureofaciens o
prodotto semisinteticamente dalla clorotetraciclina per dealogenazione
catalitica. Di formula generale
C
22H
24N
2O
8, la
t. è
costituita da quattro anelli esatomici condensati, contenenti diversi gruppi
sostituenti. È efficace soprattutto nei confronti dei microrganismi
parassiti intracellulari e viene utilizzata, da sola o in associazione con altri
antibiotici, nel trattamento delle infezioni provocate da rickettsie (tifo,
febbre Q) e clamidie, di quelle indotte da micobatteri atipici, spirochete,
Francisella tularensis (tularemia) e da
Vibrio colerae (colera),
nella polmonite atipica primaria e nella brucellosi. L'azione batteriostatica
della
t. nei confronti di questi patogeni si esplica mediante
l'inibizione della sintesi proteica, ottenuta in seguito al legame
dell'antibiotico con la subunità 30S del ribosoma batterico.
L'antibiotico viene utilizzato anche nel trattamento della peste, della
bronchite cronica, del granuloma inguinale, delle infezioni urinarie, della
malaria (se resistente alla clorochina) e, a basse dosi, nella terapia a lungo
termine per l'acne. ║ Per estens. - Termine utilizzato al plurale per
indicare una famiglia di antibiotici batteriostatici ad ampio spettro d'azione
aventi la stessa struttura chimica della
t. e, di conseguenza, il
medesimo spettro d'attività e meccanismo d'azione.