Film statunitense del 1955, diretto da A. Mann.
Interpreti principali: J. Stewart, W. Brennan, C. Calvet, J. McIntire, R. Roman.
Jeff Webster (Stewart) arriva con la sua mandria a Skagway, in Alaska, dove
vuole fuggire da un passato contemplante anche un omicidio. Lì si scontra
con lo sceriffo Gannon (McIntire), tutore della legge corrotto e autoritario,
ma, grazie all'aiuto di due donne, la proprietaria del saloon, Ronda (Roman), e
la figlia del medico, Renée (Calvet), riesce a fuggire in Canada, a
Dawson, dove acquista una miniera che lo renderà ricco. Deciso a tornare
in Alaska con l'oro, si ritrova ancora una volta a dovere combattere lo sceriffo
e i suoi uomini che riusciranno a uccidere il suo amico Ben (Brennan),
scatenando però la rabbia degli abitanti di Dawson, che nomineranno
Webster tutore della legge. Nella sua nuova veste di sceriffo, e grazie anche al
sacrificio di Ronda, ucciderà Gannon. Western classico, sceneggiato da B.
Chase e tratto da un romanzo di E. Haycox, il film vuole essere una presa di
coscienza dell'impossibilità di fuga dalla propria responsabilità
morale, sia essa di tipo personale (Jeff non può sfuggire al proprio
passato violento in quanto condannato a riviverlo nel presente) o collettivo
(Jeff non riesce a ignorare le richieste di legalità e di lotta al
sopruso dei suoi nuovi concittadini e accetta di difenderli in veste ufficiale).
Da ricordare le inquadrature ampie nelle quali si ritrovano i paesaggi innevati
del Canada e dell'Alaska.