Nome con il quale, a partire dal XII sec., si
indicò a Roma un monumento che sorgeva tra la cosiddetta
meta di
Romolo (V. META) e Castel Sant'Angelo. Secondo
alcuni scritti medioevali il monumento, che probabilmente aveva funzione
sepolcrale, era costituito da due cilindri sovrapposti alti come Castel
Sant'Angelo; in esso, secondo la credenza popolare, vi fu crocifisso l'apostolo
Pietro. Poiché un'antica tradizione voleva che la tomba di Pietro fosse
localizzata sotto un albero di terebinto, a partire dal XII sec. il nome
originale del monumento,
Tiburtinum, fu confuso con quello dell'albero e
venne letto come
T.