Uomo di cultura e critico d'arte cecoslovacco. Tra
le figure di maggior spicco dell'avanguardia ceca,
T. si occupò di
letteratura, arte, architettura, fotografia, grafica e cinema collaborando, tra
le altre, con le riviste "Costruire", "Zona",
"Tempo". La sua concezione dell'arte prese le mosse dalla
convinzione che l'arte avesse valore in sé e dovesse pertanto essere
svincolata da qualsiasi intento utilitaristico. Tra il 1934 e il 1947
aderì al movimento surrealista, lasciando numerosi contributi sotto forma
di saggi e di collage fotografici, per lo più incentrati su soggetti
femminili. Colpito da censura politica, si dedicò alla scrittura di una
monumentale trattazione fenomenologica dell'arte che rimase tuttavia incompiuta.
Tra i suoi scritti, pubblicati postumi, ricordiamo:
Opere scelte (1966),
Il mercato dell'arte. L'arte tra capitalismo e rivoluzione (1973),
Arte e ideologia 1922-33 (1982),
Surrealismo,
realismo
socialista,
irrealismo,
1934-1951 (1982) (Praga
1900-1951).