Attore italiano. Esordì in teatro nel
1947 con
Sotto i ponti di New York di M. Anderson, per la regia di G.
Strehler, conseguendo successivamente il diploma all'Accademia d'Arte Drammatica
di Roma. Interprete versatile e dotato di un umorismo personalissimo e misurato,
fece parte di varie compagnie di giro e di diversi teatri stabili, tra cui lo
Stabile di Roma diretto da L. Visconti, sotto la cui guida recitò nelle
Tre sorelle di A. Cechov e ne
La locandiera di C. Goldoni, lo
Stabile di Genova (
Anfitrione di Plauto, per la regia di M. Ferrero;
Ondina di J. Giraudoux diretto da E. Fenoglio), il Piccolo Teatro di
Milano (
Isola purpurea,
1968, di M. Bulgakov). Nella seconda
metà degli anni Cinquanta
T. si cimentò anche nel teatro di
rivista (
Chi è di scena?, 1954, di M. Galdieri), nel teatro da
camera (
Sei storie da ridere, 1956) e nella commedia musicale (
Enrico
'61, 1961, di Garinei e Giovannini), riscuotendo notevole successo di
pubblico e di critica. Nel 1961 interpretò il ruolo di Pantalone
nell'
Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, per la regia di
Strehler, partecipando altresì alla tournée in Unione Sovietica e
negli Stati Uniti d'America. Interprete ne
La governante (1965) di V.
Brancati e protagonista di
Io,
l'erede (1968) di E. De Filippo,
nel 1973 recitò al Piccolo Teatro ne
L'opera di tre soldi di B.
Brecht, diretto da Strehler. Gli anni Ottanta, segnati da interpretazioni in cui
al bonario umorismo si aggiungeva una maggiore attenzione all'introspezione
psicologica e all'analisi dei costumi, si aprirono con l'incontro e la felice
collaborazione artistica con L. Squarzina, sotto la cui regia
T.
recitò in
Casa Cuorinfranto (1980) di G.B. Shaw,
Il
Cardinal Lambertini (1981) di A. Testoni,
Timone d'Atene (1982) di W.
Shakespeare,
La rigenerazione (1986) di I. Svevo,
Tutto per bene
(1989) di L. Pirandello. Tra i lavori teatrali che videro impegnato
T.
negli anni Novanta, ricordiamo la commedia
Plaza Suite (1991) di N. Simon
diretta da G. Solari,
Il maggiore Barbara (1992) di G.B. Shaw, realizzato
da M. Bernardi,
Il piacere dell'onestà (1995) per la regia di L.
De Fusco,
Il riformatore del mondo (1998) di T. Bernhard diretto da P.
Maccarinelli. Nel 2002 lavorò in
Le ultime lune di F. Bordon (n.
Milano 1920).