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Tavernier, Bertrand.

Regista cinematografico francese. Abbandonati gli studi di Legge, iniziò a lavorare in ambito cinematografico collaborando come critico a riviste quali "Cahiers du cinéma" e "Positif". Scrisse una serie di copioni influenzati dal suo amore per il cinema americano (ad esso, nel 1970, dedicò Trent'anni di cinema americano, scritto in collaborazione con J.-P. Coursedon e ampliato e ripubblicato nel 1991 con il titolo Cinquant'anni di cinema americano) e nel 1974 realizzò il suo primo lungometraggio, L'orologiaio di Saint Paul, tratto da un romanzo di G. Simenon e interpretato da Ph. Noiret, destinato a seguirlo in molte realizzazioni cinematografiche. I suoi film, riuscito mélange di sottigliezza psicologica e spirito realista, spaziarono dal poliziesco (Il giudice e l'assassino, 1975; L'esca, 1995) alla fantascienza (La morte in diretta, 1980), all'analisi personale (Una settimana di vacanza, 1980; Colpo di spugna, 1981; Legge 627, 1992; Ricomincia da oggi, 1999) e familiare (Una domenica in campagna, 1984; Daddy Nostalgie, 1990), al film storico (Quarto comandamento, 1987, Laissez-passer, 2002) e di costume (Che la festa cominci, 1975; La figlia di D'Artagnan, 1994), al film musicale (Mississippi Blues, 1984; 'Round Midnight, 1986), al film dai chiari intenti pacifisti (La vita e nient'altro, 1989; La guerra senza nome, 1991, Capitan Conan, 1996) (n. Lione 1941).
Bertrand Tavernier