(dall'erronea credenza che i sintomi del
t. fossero causati dal morso della
tarantola della Puglia).
Varietà di corea (V.) isterica, che
presenta manifestazioni simili a quella della corea saltatoria. • Encicl.
- La terapia popolare del
t. si basa su una tecnica catartica a carattere
coreutico-musicale. Il fenomeno, attestato nell'Italia meridionale dal XIV sec.,
resiste ancora in alcune zone della Puglia, nella provincia di Lecce
. Il
fenomeno ha inizio con la caduta del soggetto in uno stato di crisi, non
coincidente con precise forme di turbe psichiche, attribuita dal soggetto al
morso di un non meglio identificabile ragno. La terapia musicale si tiene
nell'abitazione del soggetto colpito da
t. e viene affidata a
un'orchestrina locale, che esegue diversi motivi popolari, finché non
trova quello che provoca una reazione affettiva nel colpito e lo spinge a
ballare. Il soggetto esegue dei movimenti simbolici che richiamano il tipo di
tarantola da cui pensa di aver ricevuto un morso. Quindi si entra con il ballo
nella vera e propria catarsi, attraverso una fase svolta a terra, in cui nella
danza viene rappresentato il ragno, e una fase in piedi, in cui la persona
colpita simula l'inseguimento e lo schiacciamento del ragno stesso. Il rito
può avere una durata anche di molti giorni; il soggetto colpito dal ragno
deve ripetere il ciclo di danze presso la cappella di San Paolo a Galatina, nel
giorno della sua festa (questo aspetto, unitamente al manifestarsi della
sindrome nel periodo tra luglio e agosto, attesta il valore simbolico del
rituale).