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Tanganica.

Regione (936.826 kmq) dell'Africa orientale, rappresentante la parte continentale della Tanzania. • Preist. e St. - Sede di due tra le più famose stazioni preistoriche del mondo, Olduvai (V.) e Laetoli, T. ospita oggi una serie di siti di altissimo interesse preistorico. Le prime industrie litiche della regione risalirebbero allo Stillbayano, seguite da altre del Magosiano e del Wiltoniano. Il I millennio a.C. vide l'introduzione della ceramica, proveniente probabilmente dalle regioni del medio Nilo e adottata sostanzialmente da popolazioni non ancora dedite all'agricoltura; l'Età del Ferro, per contro, prese il via intorno alla metà del I millennio d.C. La situazione storica del T. dopo il 1000 si rivelava alquanto complessa, sebbene i numerosi siti archeologici dell'entroterra riescano orientativamente a fornire un quadro d'insieme soddisfacente della vita degli abitanti, essenzialmente pastori camiti, coltivatori bantu e tribù di Zulu. Tra i siti spicca per importanza e ampiezza quello di Engaruka (secc. XV-XVIII), nel quale sono visibili costruzioni in pietra e resti di opere destinate all'irrigazione. Sulla costa si sviluppò una civiltà più raffinata rispetto a quella dell'entroterra, grazie soprattutto all'influsso di mercanti musulmani (arabi, indiani, indonesiani, persiani) giunti, alla ricerca di oro e avorio, nei porti di Kilwa Kisiwani e Mafia. Durante il XVI sec. la costa fu esplorata dai Portoghesi, che stabilirono la loro influenza fino al 1832, anno in cui Sa'ī II, Imām di Mascate, occupò Zanzibar, iniziando un fiorente commercio di avorio e di schiavi. Nel XIX sec. il T. venne esplorato da R.F. Burton (1857-58), D. Livingstone (1866-72) e H.M. Stanley (1871), ma fu dopo la spedizione del tedesco K. Peters (1884) che la regione cambiò nuovamente assetto, ponendosi direttamente sotto l'influenza tedesca. Nel 1885 venne fondata la Deutsche-Ostafrikanische Gesellschaft (Società tedesca dell'Africa orientale) per lo sfruttamento commerciale e l'amministrazione del territorio; venne quindi proclamato il protettorato della Germania (V. AFRICA ORIENTALE TEDESCA). Gran Bretagna e Germania, tramite gli accordi del 1886 e del 1890, definirono le rispettive aree di influenza e nel 1891, nonostante la violenta ribellione delle popolazioni arabe della costa del 1888, alla Germania venne affidata la gestione diretta della nuova colonia, alla quale venne posta come capitale Dar es-Salaam. Venne costruita una rete ferroviaria che mise in contatto il territorio con il Lago Tanganica e si cercò di imporre l'introduzione di colture destinate all'esportazione (sisal, cotone, caffè, copra), imposizione che, nel 1905-06, fu causa delle proteste contadine dei Magi, sedate con la forza. Dopo l'occupazione di Britannici, Belgi e Portoghesi durante la prima guerra mondiale (1916), nel 1919 il territorio dell'Africa Orientale Tedesca, fatti salvi il triangolo di Quionga, assegnato al Portogallo, e Ruanda e Urundi, assegnati al Belgio, venne affidato, su mandato della Società delle Nazioni, alla Gran Bretagna. Ribattezzata T., la regione, priva di materie prime importanti, assunse un ruolo marginale all'interno della cosiddetta Africa Orientale Britannica. Nel 1946 il passaggio di funzioni dalla Società delle Nazioni alle Nazioni Unite determinò la variazione del tipo di rapporto amministrativo tra T. e Gran Bretagna che divenne fiduciario e che vide, da parte inglese, l'avvio del processo di decolonizzazione, le cui tappe principali furono l'immissione di rappresentanti africani negli organismi legislativi, prima (1946), e amministrativi, poi (1951). Nel 1954 nacque, sulle ceneri della Tanganyka African Association, gruppo di influenza elitaria locale, il partito denominato Tanganyka African National Union (TANU). Guidato da J.K. Nyerere, esso divenne la forza più influente del Paese e il suo leader, nel maggio 1961, venne posto a capo del primo Governo dotato di autonomia per gli affari interni. Il 9 dicembre 1961 venne ufficialmente proclamata l'indipendenza nell'ambito del Commonwealth mentre il 1962 fu la volta della proclamazione della Repubblica, alla cui testa fu ancora Nyerere. Egli iniziò una serie di negoziati con Zanzibar per l'unione dei due Paesi, negoziati che, nel 1964, portarono alla creazione del nuovo Stato di Tanzania (V.).