Scrittore israeliano. In Palestina dal 1924,
dal 1939 al 1950 si unì al gruppo politico-culturale dei Cananei e nel
1965 divenne curatore del supplemento letterario del giornale
"Ha-Ares". Scrittore dalla prosa semplice, piana, ricca di spunti di
tipo realistico e ironico, redasse racconti (
Le sabbie dorate, 1950;
Un giardino serrato, 1957;
Alla fine di Occidente, 1967),
strettamente legati a esperienze adolescenziali autobiografiche, e romanzi
(
Giacobbe, 1972;
Requiem per Na'amān, 1978), con i
quali volle esprimere il suo dissenso nei confronti di un'ideologia sionista
destinata a normalizzare la vita del popolo ebraico. Tra gli altri romanzi
citiamo:
Il frutteto (1972);
Minotauro (1980) (Char'kov 1919 - ?
1989).