Film tedesco (co-prodotto con Francia,
Jugoslavia e Polonia) del 1979, diretto da V. Schlöndorff. Interpreti
principali: D. Bennent, M. Adorf, A. Winkler. Oskar (Bennent), un bambino deciso
fin dalla nascita a ritornare nel ventre materno, nel giorno del suo sesto
compleanno inizia una protesta nei confronti degli adulti, rifiutandosi di
crescere e sfogando la sua rabbia e il suo risentimento verso un mondo che non
capisce, battendo sul suo tamburo di latta. Il film, tratto dall'omonimo romanzo
di G. Grass, sceneggiato dal regista in collaborazione con J.-C. Carrière
e F. Seitz, e ambientato in una Danzica testimone dell'annessione alla Germania,
della guerra e della caduta del Nazismo, rappresenta una drammatica rilettura
della vicenda tedesca del XX sec. Grazie anche alla particolare bravura degli
interpreti, il film ottenne la Palma d'Oro al festival di Cannes (
ex aequo
con
Apocalypse Now di F.F. Coppola) e l'Oscar come miglior film
straniero.