Uomo politico italiano. Di
formazione cattolica, militò in gioventù nel Partito Popolare di
don Sturzo. Durante il ventennio fascista si ritirò dalla vita politica
attiva, dedicandosi alla professione di avvocato. Deputato all'Assemblea
Costituente per la Democrazia Cristiana, nel 1943 fu tra i fondatori della
Democrazia Cristiana nelle Marche e nel 1948 venne eletto alla Camera e
riconfermato nelle successive legislature. Appartenente alla corrente di
"sinistra" gronchiana, fu ministro della Marina mercantile nei
Governi Scelba e Pella (1953-55), ottenendo poi importanti incarichi di governo
dopo l'elezione di Gronchi alla presidenza della Repubblica nel 1955. Ministro
degli Interni nei Governi presieduti da Zoli e Fanfani (1955-59), passò
al Bilancio (1959-60) nel Governo Segni, ricoprendo
ad interim anche il
ministero del Tesoro. Dopo le dimissioni di Segni (1960) fu incaricato di
costituire un Governo monocolore democristiano che ottenne la fiducia della
Camera con il voto determinante del Movimento Sociale; tuttavia, dopo solo pochi
mesi,
T.A. fu costretto a dimettersi a causa dell'eccessiva durezza con
la quale affrontò le manifestazioni antifasciste e democratiche che si
svolsero nelle maggiori città italiane (Ascoli Piceno 1901 - Roma
1963).