Condottiero veneto. Compiuti gli studi di
medicina e di architettura militare, fu al servizio della Repubblica di Venezia,
partecipando alla guerra per la lega di Cambrai; nel 1522 difese Rodi, rimanendo
ferito. Messosi al servizio di Carlo V, fu nominato gran maestro di artiglieria.
Ritornato agli ordini del Governo veneziano, fu consigliere della guerra di
Cipro. Fu poi a Candia, dove prese parte ai combattimenti e dove
sperimentò e mise in opera le
parallele, trinceramenti allora di
non facile fabbricazione (Martinengo, Bergamo 1480 - ? 1544).