Astronomo e geofisico italiano. Diresse
l'osservatorio di Modena (1859) e fu astronomo in quello di Palermo (1863),
succedendo ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio del Collegio Romano, e
dirigendo poi l'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica. Nel 1871,
insieme a Secchi, fondò la Società
degli Spettroscopisti
Italiani, allora unica nel mondo, le cui "Memorie" furono la prima
rivista di astrofisica. Alla sua iniziativa si devono anche la Società
Sismologica Italiana (1895), l'osservatorio meteorologico del M. Cimone (2.160
m), nei pressi dell'Abetone, e quello astronomico sull'Etna (2.950 m). Fu socio
nazionale dei Lincei (Modena 1838 - Spilamberto, Modena 1905).