Scultore italiano. Formatosi a Brera con A.
Sangiorgio e P. Magni, si perfezionò a Firenze dove, affascinato da L.
Bartolini, si orientò alla realizzazione di opere di stampo realistico, e
a Roma, dove subì l'influsso di P. Tenerani. Tornato a Milano,
collaborò con A. Tantardini alla realizzazione del monumento a
Cavour (1863) e, successivamente, con Magni per il monumento a
Leonardo in Piazza della Scala (1872). Chiamato a Torino per ricoprire la
cattedra di Scultura all'Accademia Albertina (1867), vi realizzò numerose
statue monumentali, sviluppando una particolare predilezione per il bronzo
(
Paleocapa, 1871;
G.B. Cassinis, 1873; il
Genio della
Scienza, 1879;
Garibaldi, 1887;
G.B. Bottero, 1899). Nelle sue
sculture, accanto alle componenti romantiche, si può notare una forte
inclinazione per la resa realistica. Tra le altre opere di
T. ricordiamo
l'
Arnaldo da Brescia (1883) e le vivaci statuine di genere
(
Tuffolina) (Valganna, Varese 1831 - Milano 1905).