Uomo politico austriaco. Amico
dell'imperatore Francesco Giuseppe, nel 1867 fu governatore dell'Austria
Superiore e membro del Reichsrat. Dopo aver ricoperto vari ministeri, nel 1868,
assunto l'incarico di presidente del Consiglio, condusse una politica di
concessioni ai Cechi, a causa della quale fu costretto a dimettersi nel 1870.
Ministro dell'Interno nel Governo di A. Potocki, divenne governatore del Tirolo
(1871-79) e dal 1879 nuovamente presidente del Consiglio, appoggiato dagli
ambienti conservatori tedeschi e dalla nobiltà polacca e ceca.
T.
si fece promotore di una politica moderatamente liberale e federalista,
orientata a elargire concessione alle varie nazionalità (introduzione del
bilinguismo in Boemia e in Moravia nel 1880 e quindi in Slovenia e nella Slesia
austriaca nel 1882; ripristino dell'università di Praga; concessione ai
Polacchi di una dieta e di un consiglio esecutivo) che non mancò di
suscitare reazioni ostili da parte del movimento nazional-tedesco di
Schönerer e dei cristiano-sociali di K. Lueger. Nel 1893
T. si
dimise dalla carica di capo del Governo dopo che il Reichsrat aveva respinto la
sua proposta di riforma elettorale che prevedeva l'introduzione del suffragio
universale (Vienna 1833 - Ellischau, od. Nalžovy, Boemia 1895).