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Suo.

Aggettivo possessivo relativo al pronome di terza persona singolare (femminile sua; maschile plurale suoi; femminile plurale sue). ║ Di lui, che appartiene a lui; di lei, che appartiene a lei. ║ Può essere usato in riferimento al soggetto della proposizione, sia esso persona, animale o cosa: ogni evento ha la s. causa. ║ Può essere riferito anche a persona, animale o cosa non corrispondenti al soggetto della proposizione; in questo caso viene accostato al nome o al pronome cui è riferito: il regalo più gradito è stata la visita inaspettata del s. migliore amico. ║ Può designare l'appartenenza a una terza persona nel senso della proprietà (la s. casa), una serie di rapporti di dipendenza, di abitudine, di obbligo (il s. direttore), una relazione di affetto (il s. Roberto), l'attaccamento e la consuetudine nei confronti di certe cose (ogni mattina legge il s. giornale). ║ Adatto, opportuno, debito: ogni cosa va fatta a s. tempo. ║ Relativo, corrispondente: ogni bottiglia ha il s. tappo. ║ Generalmente scritto con la maiuscola e non preceduto dall'articolo, in espressioni di cortesia, deferenza, cerimonia: S. Altezza (spesso in forma abbreviata: S.A.). ║ Con valore sostantivato e pronominale, quando il nome a cui si riferisce, precedentemente citato all'interno della frase, non viene ripetuto: il mio giardino è più grande del s. ║ In particolari espressioni e locuzioni, riferito a un sostantivo sottinteso più o meno determinato. Ad esempio, nel significato di genitori, parenti o, più raramente, concittadini, compagni di parte: ha ricevuto notizie dai s. ║ Opinione, parere, pensiero: ha voluto a tutti i costi dire la s. ║ Malefatto, guaio, marachella: ne combinerà senz'altro una delle s. ║ Fig. - Star sulle s.: atteggiarsi nei confronti degli altri con freddezza e superiorità.